Carissime lettrici, Carissimi lettori, eccomi ancora qui, con un nuovo capitolo della mia rubrica dopo quello dei tabù sul sesso.
Come anticipato in un timido spoiler, oggi vi parlerò del sesso nella coppia! Perché nella coppia si fa sesso, vero? Quanto se ne fa? Come bisogna farlo?
Ora potreste pensare: “Ci manca solo un’altra persona che mi dice che il sesso nella coppia è fondamentale”! No, il mio intento non vuole essere questo!
Quando parlo di coppia non intendo per forza una coppia di fidanzati, ma faccio riferimento a due persone che si incontrano “nel letto” (o anche in un altro posto!): può essere un incontro occasionale, può essere l’inizio di una storia che sfocerà in tutto o niente, può essere una sperimentazione, può essere un errore, può essere qualsiasi cosa, l’importante è che ci sia del sesso! Perchè quando si fa sesso con un’altra persona si va incontro ad un’esperienza che scatena tanti vissuti, tante riflessioni su di sé e sull’altro, ed apre ad un mondo di possibilità e di dinamiche. Proviamo a rifletterci insieme!
Perché ne stiamo parlando?
Perché le esperienze di sesso con l’altro possono essere davvero tante! E forse in alcune di queste ci possiamo anche riconoscere: vediamone alcune…
Lucia: “domani incontro Alessandra e probabilmente finiremo a fare sesso, lo so già. Chissà come sarà farlo con lei. E se poi non dovesse andare bene? Sarebbe una tragedia perché mi piace davvero tanto, e ci troviamo così bene a parlare… E’ meglio che le dico subito come mi piace farlo, o lascio andare le cose così come vanno?
Vi è mai capitato di avere delle ansie legate alla prima volta con quella persona? Il sesso a volte non è così scontato come sembra, perché porta con sé delle aspettative, può portare a paure, timori di non andare bene o che possa non funzionare, spesso con l’idea di fondo che la prima volta sia quella indicativa che rappresenterà l’intera relazione (qualsiasi essa sia), come se tutto si giocasse in quell’unico momento! Se così fosse, probabilmente tantissime relazioni che ancora oggi sono in piedi e sono soddisfacenti, non sarebbero mai andate oltre a quel primo incontro!
Invece, per fortuna, il sesso rappresenta un mondo molto più ampio rispetto alla mera prestazione di un primo incontro. Fare sesso significa CONOSCERE NOI STESSI E L’ALTRO, E CONOSCERE QUELL’UNIONE! Pertanto sarebbe molto difficile (se non quasi impossibile) definire già a priori come andrà. Pensiamoci un attimo: magari a Lucia certe cose non sono mai piaciute, non le hai mai sperimentate nelle sue relazioni precedenti, e poi si ritrova inaspettatamente a vivere certe nuove cose proprio nell’intimità con Alessandra. Perché il sesso si gioca in due! E’ un incontro tra due mondi che fino ad allora non si erano mai incontrati, e che nella passione del momento provano a trovare uno dei mille ipotetici incastri giusti! Può andare benissimo la prima volta e poi cambiare nel tempo; può essere una “prima volta da rivedere”, che però ci permette di buttarla sul ridere e “aggiustare il tiro” nelle volte successive; può permetterci di capire come si muove il nostro partner, ma anche di capire cosa ci piace e cosa non ci piace. Il sesso non permette solo di conoscere l’altro, ma anche di conoscere noi stessi!
Marco: “tutte le coppie attorno a me lo fanno almeno 3 o 4 volte a settimana, io a stento riesco a farlo una volta al mese con Federica. Ho letto su internet che se lo si fa poco allora vuol dire che la coppia non funziona. Quindi tra di noi c’è un problema?”
Quante volte, leggendo su internet, ci capita di imbatterci in messaggi che ci portano a considerare il sesso come un vero e proprio indicatore del benessere della coppia. Ma è davvero così? Forse per alcuni sì, forse in alcuni momenti sì, ma forse è anche molto riduttivo leggere il sesso in questo modo! Se così fosse allora ci dovrebbe essere un numero di volte in cui far sesso a settimana e se si esce da quel range allora c’è un problema. Ma forse è più utile cambiare il presupposto di partenza: il sesso nella coppia dovrebbe essere una fonte di piacere. Ci dovrebbe piacere quando lo facciamo, ci dovrebbe far star bene come lo facciamo senza parlare di numeri, di quantità e di frequenza. Forse la soddisfazione e il benessere della relazione viaggia su un canale diverso, quello della qualità e non della quantità. Quindi forse invece di chiederci quanto lo fanno gli altri e quanto lo facciamo noi, chiediamoci se ci piace il nostro incastro con l’altro. Se noi e l’altro siamo soddisfatti, e se è così tutto il resto non conta! Se invece sentiamo che qualcosa “scricchiola” allora potrebbe essere il caso di parlare con il nostro partner, confrontarci, provare a chiederci se è il momento per qualche cambiamento nella nostra sessualità. Il dialogo e il confronto sono sempre gli ingredienti fondamentali per una buona sessualità!
Franca: “non so come fare, a letto funzioniamo così bene…ma tolto il sesso siamo un disastro”.
Ahimè può capitare, sì! Quello che ci giochiamo nell’incontro sessuale a volte ha a che fare con degli aspetti diversi da quelli che ci giochiamo fuori dalle lenzuola. Possiamo sentirci molto sicuri nel letto, portare avanti un certo tipo di ruolo nell’incontro sessuale (sentirci delle bombe erotiche e sexy), e poi magari non riuscire a gestire altre situazioni perché ci sentiamo tremare la terra sotto i piedi (“facciamo tutto il sesso che vuoi, ma non rimanere a dormire perché mi sembrerebbe troppo compromettente”). Possiamo avere una complicità sessuale molto forte e poi magari non riuscire a stare insieme senza litigare, perché vorremmo un uomo a fianco più premuroso, più altruista, più dolce, oppure una donna più presente, più comprensiva e tollerante. Può però anche succedere il contrario: sentire di essere fatti l’uno per l’altro, poi a letto sentirci inibiti, insoddisfatti, perché magari l’altro non è così come vorremmo, non rispecchia le nostre fantasie e aspettative. Poiché il sesso è relazione, allora entrano in gioco dinamiche che ci costringono a riflettere su come siamo, su cosa significa stare con l’altro per noi, e cosa ci permettiamo di fare oppure no. Fare sesso implica il lasciarci andare: chiediamoci se riusciamo davvero a farlo, se ne abbiamo paura. Oppure ancora chiediamoci perché nel letto ci sentiamo dei supereroi, mentre fuori dal letto certe cose le evitiamo e pensiamo solo a scappare a gambe levate.
Cosa possiamo cambiare?
Vivere il sesso come un gioco, come un’esperienza, un viaggio unico e in continua evoluzione! Cambiare la prospettiva sul sesso nella coppia: non considerarlo come una prestazione, come un dovere, come qualcosa che si deve fare in un certo modo e solo in quel modo. Cercare di alleggerirci e vivere la sessualità nell’incontro con l’altro con spontaneità perché solo così potremo lasciarci andare e goderci la relazione che si crea in quel momento, anche se questa poi finirà, cambierà, si trasformerà.
3 cose da tenere a mente
1 – Il sesso NON E’ MAI “SOLO SESSO”! Ma è SEMPRE molto di più!
2 – Il sesso nella coppia ci spinge a conoscere noi stessi e l’altro, e questo non può che arricchirci, sempre!
3 – Il sesso nella coppia è di quella coppia e non potrà mai essere paragonato, perché sarà unico, perché unico è l’incontro di quelle persone in quel momento!
…Nella prossima uscita parlerò della masturbazione. Stay tuned!