Mi vergogno di fare l’amore per il mio corpo
Se vi chiedessi che relazione c’è tra il SESSO e la VERGOGNA che risposta mi dareste?
Sembra assurdo, eppure la sessualità provoca imbarazzo a molti: è una delle cose che facciamo con più frequenza, che accomuna culture e generazioni e nonostante questo, la vergogna nel sesso è sempre è un sentimento molto frequente.
Che si tratti di parlare di cosa ci piace, di coppie aperte o di sesso nella disabilità, quello che capita spesso è di sentire un certo imbarazzo.
Mi chiedo da cosa possa provenire la vergogna: si tratta di un’emozione che si accende quando ci sentiamo insicur*, quando abbiamo paura di non andare bene, di non essere all’altezza, quando ci sentiamo inferiori, giudicat*, o semplicemente persone diverse da quello che secondo noi dovremmo o vorremmo essere.
Simbolicamente, la vergogna è come se si attivasse quando ci sentiamo “nudi”, “scoperti”, sotto lo sguardo vigile di altre persone: beh, esattamente quello che succede nel sesso! Nudi, scoperti e di fronte all’altr*, mostrando gli aspetti più intimi di noi…
Immagina la scena:
Ci stiamo spogliando e mi chiede di tenere la luce accesa:
Opzione A: fingo di non sentire, spengo la luce e cerco di distrarlo con acrobazie aeree
Opzione B: considero la cosa, assecondo la richiesta perché non sta bene dire di no, ma dentro vorrei sparire
Opzione C: faccio capire che non ci sono problemi e che anzi, lo faccio sempre così, ma farò di tutto per fare in modo che non si concentri mai sul mio corpo o che io non veda bene il suo.
Queste reazioni sono spesso sintomo di un disagio, legato alla vergogna e all’insicurezza riguardo al proprio corpo ed è importante ricordare che questi sentimenti possono non farti vivere al meglio l’esperienza sessuale.
Sia chiaro: il vissuto della vergogna non si attiva per forza in tutte le persone, ma se ci riconosciamo in questo esempio e se sentiamo che siamo tra quelle persone che provano spesso questo sentimento allora potrebbe avere senso rifletterci.
Sesso e vergogna: Affrontare il disagio sessuale
Se abbiamo voglia di fare sesso con quella persona, ma non ci sentiamo a nostro agio, la prima cosa che ci può aiutare è chiederci cos’è che ci fa vergognare. Perché mi mette in difficoltà l’idea di tenere la luce accesa e di “essere vista (o visto)”? Ecco alcune possibili risposte alla domanda “cosa mi mette in imbarazzo?”:
- il mio corpo
- i miei (presunti!) difetti
- il mio modo di fare l’amore
- i miei desideri
- cosa mi piace o non mi piace fare
- la paura che l’altro mi possa giudicare
- la paura di non piacere.
Capire cosa non ci fa stare bene è il primo passo verso il (ri)provare piacere nel fare sesso.
Un’altra spiegazione all’imbarazzo nel sesso è che probabilmente ti dici spesso prima di farlo: “cosa vede di me l’altra persona in quel momento così intimo? Vede tutti i miei difetti!” Ma così non stai considerando che, in realtà, vedrà proprio quello che non vedeva l’ora di vedere: il tuo corpo! Perché è proprio quel corpo, anche con le sue imperfezioni, che l’ha fatta eccitare.
E poi c’è un’altra questione importante.
Siamo comunemente portati a pensare che la sessualità sia legata all’estetica del corpo, persino ad un’idea di perfezione a cui aspirare per poter risultare sessualmente interessanti. Ma non è davvero così.
La sessualità è innanzitutto legata all’attrazione, alla chimica, a due corpi che per n motivi si piacciono e in quel momento si vogliono. E questo ha a che vedere con delle “logiche” e dei gusti personali, che poco rispecchiano i canoni estetici più diffusi come modelli di riferimento.
Sarebbe bello dire che basta questa consapevolezza a lasciare fuori dalla stanza da letto insicurezze e paure. Ma non è così semplice, lo sappiamo bene. Per far sì che i nostri timori non siano più un ostacolo al nostro piacere sarà utile affrontarli e capire come far fronte ad essi.
Ricordiamoci inoltre che il sesso è anche comunicazione: se il/la partner ci chiede di tenere la luce accesa, proviamo a non nascondere il fatto che ci metta in difficoltà, troviamo un compromesso, scherziamoci anche su. Il modo in cui lui/lei ci risponderà potrebbe stupirci, alleggerirci e permetterci di stare più comod* anche in una situazione che all’inizio ci avrebbe reso tremendamente insicur*.
Potrebbe diventare eccitante anche giocare sulla vergogna! Al contrario fare finta che sia tutto ok, renderebbe tutto più complicato e – paradossalmente – più “vergognoso”. Comunicare e giocare rafforzano invece l’intesa con il/la partner.
Non potete immaginare quanto possa essere potente trasformare ciò che ci provoca vergogna in qualcosa che invece ci diverte, permettendo di scherzarci sopra con il o la partner, perché diventa qualcosa di condiviso e quindi meno pesante. Questo può rendere tutto più intrigante ed eccitante.
Insomma, una cosa che può fare enormemente la differenza è esprimere quello che stiamo provando per trovare una soluzione insieme.
E allora, un’opzione D alla richiesta di tenere la luce accesa potrebbe essere: Rilancio! E se per oggi ci giocassimo una penombra? La luce accesa mi imbarazza un po’! Che ne dici di un vedo/non vedo per non scoprire tutto subito?
Noi di Con te all’estero possiamo aiutarti a vivere meglio la tua sessualità
La sessualità è un aspetto naturale e fondamentale della vita umana, ma spesso è accompagnata anche da sentimenti di vergogna e insicurezza.
Molte persone si trovano a confrontarsi con queste sensazioni, che possono derivare da insicurezze sul proprio corpo, paura del giudizio altrui, o dall’ansia di non essere all’altezza. Tuttavia, è essenziale ricordare che il sesso dovrebbe essere un’esperienza di piacere e connessione, non di imbarazzo.
Per questo, quando il sesso non ti fa stare bene, noi di Con te all’estero siamo qui per aiutarti a superare i blocchi e le paure che provi nella sfera sessuale e (ri)trovare il piacere e il benessere che meriti.
In collaborazione con Rossella Bazzani
Psicologa e Psicoterapeuta