L’attrazione verso ciò che è “diverso”
Un tema molto vicino a tante persone che scelgono per un periodo più o meno lungo della propria vita di vivere in un paese straniero riguarda l’incontro con una cultura diversa.
Quante volte ci è capitato di rimanere affascinati da un modo diverso di vivere alcune esperienze, di organizzare la nostra giornata o di spostarci da un posto all’altro nel nostro quotidiano.
Vivere all’estero diventa quindi occasione di incontro e confronto con persone e luoghi anche molto differenti da quelli che ci sono familiari; questo, come tutto ciò che ci sembra diverso, può incuriosirci ma anche spaventarci, mettendoci di fronte a modi differenti di vivere le diverse situazioni.
Un altro modo di vivere le relazioni, di gestire il lavoro, la cura dei figli, può farci sentire anche un po’ “fuori” dal contesto nel quale cerchiamo di inserirci, come quasi degli “outsider” rispetto alle altre persone.
Proviamo a pensare, ad esempio, a quanto può cambiare l’approccio nell’educazione dei figli rispetto al contesto sociale estero che abbiamo scelto, così come il modo di intendere le cure mediche o ancora organizzare una semplice serata tra amici.
Sarà capitato a molti di ritrovarvi a non cogliere il senso di una esclamazione o al contrario di vedere che una vostra battuta non ha sortito le reazioni attese.
Possiamo allora sentirci, a volte, disorientati o a disagio nei contesti di vita che stiamo costruendo, non riuscendo a comprendere in che modo superare questa “impasse” nel quale ci sentiamo imbrigliati.
Come possiamo allora avvicinarci a quella cultura, a quel modo di vivere, che tanto ci aveva attirato ma che ora ci sembra così distante?
Una prima cosa da fare potrebbe essere partire dagli elementi che avevamo apprezzato di quella cultura per capire se e come poterli integrare con il nostro modo di fare o di essere, così da sentirci arricchiti e più vicini alle persone che ci circondano.
Provare a cimentarci in una abitudine affascinante ma inizialmente poco familiare potrebbe farci riscoprire sia il sapore del nuovo che un modo di sentirci più parte del nostro contesto amicale.
Potremmo, poi, ricercare nuove possibilità di integrazione nella relazione con gli altri provando ad esplicitare un confronto costruttivo con le persone che incontriamo e con le quali sentiamo di poterci aprire un po’ su aspetti più personali.
Ascoltare il punto di vista di una persona proveniente da un altro contesto culturale può darci nuovi stimoli di cambiamento e riadattamento. Infatti, comprendere le ragioni che spingono alcune persone a comportarsi in un determinato modo o a seguire certe usanze possono favorire un avvicinamento ed una condivisione più fluida e naturale.
Ci potrà sembrare, allora, di arricchire la nostra vita personale e relazionale attraverso la curiosità e la propensione al cambiamento, aspetti per alcuni di noi molto rilevanti.
Questo arricchimento può convivere col senso di appartenenza al nostro contesto familiare e culturale, che resta un aspetto importante per molti italiani che vivono fuori dal proprio Paese.
Possiamo pensare di tenere alcune idee e modi di fare così come noi li preferiamo, seppur diversi da quelli degli altri, semplicemente tenendo conto delle differenze esistenti tra le persone prima che tra le culture.
Recuperare le nostre radici, le nostre tradizioni o anche condividerle con le persone che incontriamo all’estero può essere un modo per portare la nostra storia con noi e poterla rivivere assieme ad altre persone.
Così come è possibile per noi integrare modi diversi di guardare alle cose e di vivere, allo stesso modo possiamo sentire di portare “arricchimento” alle persone che non conoscono la nostra cultura, creando uno scambio interessante e, perché no, divertente.
A volte, ci rendiamo conto che è stata proprio questa possibilità di avvicinarci al “diverso” a spingerci a spostarci all’estero, insieme alla voglia di cambiare, di trovare nuove possibilità e nuovi modi di stare con gli altri e di lavorare.
Allora sentirci “italiani” all’estero può voler dire anche ritrovare questa spinta, questa ricerca di un nuovo adattamento alle esperienze che viviamo. Ritrovare il piacere di mescolarsi alla cultura di un altro paese, senza abbandonare le nostre radici: uno di quei motori che, forse, ci aveva proprio spinti a partire.
Chiara Battista
Psicologa e Psicoterapeuta