Trasferirsi all’estero per amore, seguendo il partner o la partner in un suo progetto di studio o lavoro, è una decisione complessa, perché vede intrecciarsi profondamente vari aspetti della relazione: sentimenti, progetti di coppia, ma anche sfide personali.
E’ una scelta che ha una portata considerevole: coinvolge gli affetti, stravolge routine consolidate, può far mettere in discussione la carriera, perché comporta lasciare il proprio lavoro e anche andare via dalla propria casa (intesa sia come luogo fisico che come contesto di relazioni, abitudini e tradizioni).
E’ stato anche coniato un termine, “trailing spouse” (letteralmente: coniuge che segue), per riferirsi a una persona che segue il/la partner in un trasferimento lavorativo. Questo tipo di scelta ha implicazioni importanti, sia sul piano emotivo e relazionale, sia su quello lavorativo e professionale.
Tuttavia, affrontare questa sfida come un’opportunità di crescita e rinnovamento può essere la chiave sia per vivere con soddisfazione un cambio di Paese che nasce su questa base, sia affinché il trasferimento abbia successo. Cioè permetta di raggiungere al contempo il proprio benessere e la felicità nella coppia.
Vediamo insieme come poter trasformare una scelta complessa, come quella di un espatrio che parte dal progetto di uno dei membri della coppia, in una possibilità intrigante e piena di opportunità per entrambi. In altre parole, in un progetto di coppia.
La decisione condivisa
Un elemento cruciale perché il trasferimento sia vissuto bene e non come un peso o una rinuncia, è che il processo decisionale che porta all’espatrio sia un percorso condiviso. E questo può avvenire se entrambi i partner si sentono coinvolti nella decisione e ascoltati.
Ma come fare se l’idea dell’espatrio nasce da una proposta di lavoro che è una grande occasione per chi la riceve, mentre appare più come una sorta di rinuncia alla propria vita attuale per l’altra persona della coppia?
Anche in questi casi è possibile, nonché auspicabile, che entrambi partecipino alla scelta. Che quest’ultima arrivi a seguito di un processo di valutazioni condivise, e che la coppia prepari il trasferimento nell’ottica di costruire opportunità per ciascun membro.
Trattandosi di una scelta di vita così rilevante, questa richiede una valutazione attenta e ponderata di tutti gli aspetti in gioco, tra cui le implicazioni a breve e lungo termine, per entrambi i membri della coppia. E’ importante che anche la preparazione al trasferimento sia fatta insieme, seguendo i bisogni di tutti e due.
In altre parole, è cruciale avere un approccio che ha come obiettivo il benessere di entrambe le persone della coppia. Questo non solo aiuta a prevenire futuri risentimenti o sensi di colpa, ma getta anche le basi per una solida progettualità comune.
Anche se la decisione non nascesse fin dal principio come un desiderio condiviso, lo potrebbe diventare grazie all’ideazione di un progetto comune, trasformandosi così in un potente catalizzatore per rafforzare il legame di coppia. Affrontare insieme questa sfida può infatti creare un senso di unità e di scopo comune, trasformando il trasferimento da un potenziale punto di attrito a un’avventura condivisa ed entusiasmante.
È importante, quindi, che entrambi i componenti della coppia sentano di avere voce in capitolo e che la scelta finale rifletta un compromesso equilibrato tra le esigenze e i desideri di ciascuno.
Reinventarsi nel nuovo contesto
Il trasferimento che nasce per seguire il o la partner, affinché sia una scelta che ha senso e funziona per entrambi, va interpretato non solo come un’occasione per chi lo ha voluto in prima battuta, ma come un’opportunità unica per la crescita personale e di coppia. Un invito a reinventarsi e scoprire nuove sfaccettature di sé.
Questo processo di riadattamento e rinnovamento necessita, come base da cui partire, della volontà di aprirsi a nuove esperienze. Sperimentare attività diverse dal solito, immergersi in una nuova cultura, e affrontare le sfide quotidiane in un ambiente sconosciuto possono portare a scoprire o rivelare aspetti della propria personalità prima inesplorati.
Creare nuove abitudini può diventare a propria volta un esercizio stimolante di adattamento e creatività. Può trattarsi anche di “piccole” cose, come trovare un nuovo caffè preferito, stabilire una routine di esplorazione della città, dedicarsi a un nuovo hobby locale.
Queste piccole conquiste aiutano a sentirsi a casa nel nuovo ambiente. Ed è importante che le nuove abitudini si strutturino sia come personali che di coppia, creando così un equilibrio tra indipendenza e condivisione nella nuova vita.
Appropriarsi attivamente della nuova realtà è fondamentale per evitare la sensazione di vivere una vita che non ci appartiene. Questo significa prendere iniziative per integrarsi, che si tratti di imparare la lingua locale, partecipare a eventi culturali, o semplicemente esplorare la città.
Ogni piccolo passo verso l’integrazione è un mattone nella costruzione di una nuova identità, personale e di coppia, nella quale si intrecciano le proprie radici e la nuova realtà.
Costruire una rete sociale
La creazione di connessioni sociali nel nuovo ambiente è un aspetto cruciale dell’adattamento, spesso sottovalutato nella fase iniziale. E’ sempre importantissimo in un espatrio, lo è ancora di più quando il/la partner ha già una quotidianità più strutturata grazie al lavoro, quando quest’ultimo è stato il motivo su cui è nato il progetto di trasferirsi.
Le relazioni non solo offrono un sostegno emotivo fondamentale al di fuori della coppia, ma accelerano anche il processo di integrazione nella nuova cultura. Attraverso nuove amicizie, si ha l’opportunità di vedere la realtà locale attraverso occhi diversi, arricchendo la propria comprensione del contesto e dando un boost al processo di adattamento.
Capire come fare rete in un nuovo paese può non essere semplice o può far paura in una prima fase, ma esistono molte strade per facilitare questo processo:
- partecipare a gruppi o attività legate ai propri interessi, per avere una base comune su cui conoscere nuove persone;
- creare connessioni con altre persone expat, per legare attraverso la condivisione dell’esperienza di espatrio;
- frequentare eventi e festività locali, per entrare in connessione con la cultura del posto attraverso momenti sentiti ma anche divertenti;
- partecipare ad attività di volontariato, per legare con locals facendo anche qualcosa di utile con uno scopo condiviso.
Queste attività offrono un terreno comune su cui costruire nuove relazioni e permettono di costruire un senso di familiarità, offrendo spunti pratici per navigare meglio la nuova realtà. Sono esperienze che arricchiscono la vita quotidiana e occasioni di conversazione e connessione con persone del posto.
Non bisogna infatti trascurare l’importanza di immergersi nella cultura locale. Esplorare mercati e quartieri caratteristici, impegnarsi ad utilizzare la lingua locale anche in modo imperfetto, collaborare attivamente durante eventi del posto, sono tutti modi che aiutano a sentirsi parte integrante della nuova comunità.
Costruire una rete è un obiettivo importante per una coppia expat, per ricreare un tessuto sociale, sia individuale sia condiviso, e non correre il rischio di isolarsi o chiudersi all’interno del proprio nido casalingo.
Trasformazione degli equilibri di coppia
Il cambiamento nelle dinamiche di coppia è un processo inevitabile quando si affronta un trasferimento significativo, che però può preoccupare chi lo vive. Ma che può essere anche molto positivo, se lo si affronta con un un certo mindset e con determinati accorgimenti.
La nuova realtà può mettere alla prova routine consolidate e ruoli prestabiliti, ma al contempo offre l’opportunità di ridefinire e rafforzare la relazione. Per renderlo possibile, è fondamentale affrontare questa fase con apertura e flessibilità, vedendo nel cambiamento un’occasione di crescita piuttosto che una minaccia alla stabilità.
Una chiave per la coppia per navigare questa trasformazione è mantenere aperta e onesta la comunicazione, condividendo in modo trasparente le difficoltà incontrate e i momenti di sconforto o nostalgia. Allo stesso tempo, è importante riconoscere e celebrare i cambiamenti positivi, le piccole vittorie quotidiane, per gioirne insieme e riconoscere come queste stiano contribuendo ad arricchire la relazione.
Questa condivisione all’interno della coppia aiuta a creare un fronte comune nel fare i conti con le sfide dell’adattamento.
La flessibilità diventa una virtù essenziale in questo contesto. La disponibilità a rinegoziare ruoli e responsabilità, a sperimentare nuovi modi di comunicare e di passare il tempo insieme, può portare a una maggiore comprensione reciproca e ma anche una rinnovata intimità.
Il processo di adattamento nel nuovo contesto, se affrontato su queste basi, può rafforzare il legame di coppia, creando una nuova identità condivisa che integra elementi della vita passata con le esperienze del presente.
Come affrontare le sfide più comuni
Il percorso di chi espatria per amore può essere costellato di sfide. Tra le più comuni troviamo:
- Il conflitto tra realizzazione personale e dedizione alla relazione. E’ tra le difficoltà più frequenti e complesse che si possono provare. Alcune persone possono trovarsi a fare i conti con la sensazione di aver sacrificato le proprie ambizioni professionali per seguire il compagno o la compagna.
Affrontare questo dilemma con creatività e determinazione può fare la differenza. Come? Cercando opportunità di crescita personale e professionale nel nuovo paese, esplorando nuovi percorsi di carriera, investendo in formazioni per acquisire competenze spendibili globalmente.
Tutte strategie utili per mantenere viva la propria identità professionale. - La paura dell’instabilità, specialmente in relazioni che comportano frequenti spostamenti. Creare un senso di casa ovunque ci si trovi diventa in questi casi essenziale.
Questo può significare portare con sé oggetti significativi, stabilire rituali familiari che possono essere replicati in ogni nuova località, o investire in relazioni a lungo termine, sia locali che a distanza, per ancorare il proprio senso di appartenenza. - Le difficoltà di adattamento culturale e linguistico possono essere scoraggianti ma, quando superate, sono anche fonte di crescita e soddisfazione personale immensa. Immergersi gradualmente nella cultura locale può trasformare lo shock culturale in una fonte di arricchimento.
Allo stesso tempo, mantenere legami con la propria cultura d’origine, magari condividendola con nuovi amici, può aiutare a costruire un ponte tra passato e presente.
- La dipendenza economica dal partner è una preoccupazione che tocca molte persone expat, specialmente quelle che lasciano la propria carriera per seguire il compagno o la compagna.
Esplorare opzioni di lavoro da remoto, avviare un’attività imprenditoriale, o investire in corsi di formazione per acquisire nuove competenze, sono modi per mantenere l’indipendenza finanziaria e l’autostima professionale. - Lo stress del cambiamento e la nostalgia di casa sono sentimenti naturali che richiedono attenzione e cura. Dedicare tempo alle proprie passioni, prendersi cura di sé in vari modi nei momenti di fatica e mantenere contatti regolari con famiglia e amici sono strategie essenziali per gestire questi momenti di difficoltà emotiva.
Prepararsi a queste potenziali difficoltà, così come riconoscerle rapidamente e affrontarle anche insieme come coppia, può fare la differenza tra trovarsi a vivere un’esperienza frustrante o invece un’avventura arricchente.
Con una comunicazione aperta e la volontà di adattarsi, può diventare un’esperienza profondamente ricca che rafforza non solo la relazione, ma anche la propria identità individuale.
La chiave è vedere questa avventura come un’opportunità di realizzazione, anche personale, e abbracciare le sfide come occasioni formative. In questo modo, il trasferimento per amore si può trasformare da un potenziale cambiamento destabilizzante a un viaggio di scoperta personale e di coppia, capace di aprire nuovi orizzonti e di creare una vita ricca di esperienze condivise, oltre che di profonda connessione all’interno della coppia.