Trasferirsi all’estero comporta cambiamenti, alcuni sono eccitanti e fanno da motore a quest’esperienza unica, ma espatriare significa anche lasciare dei punti di riferimento fatti di luoghi, tradizioni, persone care e un contesto culturale in cui sappiamo bene come funzionano il mondo e le relazioni.
C’è uno stato d’animo che tante persone expat sperimentano: la solitudine. Per molti si affaccia solo in una fase iniziale, altre volte può fare capolino di tanto in tanto, in alcuni casi diventa una sensazione di fondo che si avverte anche quando si sta in mezzo alle altre persone.
Ma perché all’estero ci si sente sol*?
Accade per diversi motivi e in diversi momenti.
Un momento complesso è sicuramente la fase iniziale dell’esperienza: tutto è nuovo e da costruire, bello ma anche spaventoso, non hai punti di riferimento, non conosci come funziona quel posto e soprattutto non hai ancora una rete amicale intorno che ti permetta di poter alleggerire anche i momenti difficili.
Ci sono poi delle fasi in cui nonostante vivi in un posto da molto tempo e hai una rete sociale vivace attorno, le persone vicine a te decidono di cambiare rotta, spostandosi in un’altra città, allora quelle amicizie che avevi costruito non sono più fisicamente presenti e ti sembra che tutto sia nuovamente da ricominciare.
Inoltre, vivere la solitudine all’estero non ha a che fare necessariamente con l’assenza di persone, ma può essere connesso con l’essere immersi dentro un contesto diverso da quello in cui si è cresciuti.
Ti starai chiedendo: e quindi? Non era quello che stavo cercando quando ho deciso di espatriare?
Si, ma adesso stai facendo i conti con la difficoltà a comunicare davvero, a raccontare quello che senti a causa della barriera linguistica e culturale.
Parlare una lingua diversa non è solo una questione di parole, ma significa anche esprimere sentimenti, pensieri e sfumature della propria identità, che possono risultare incompleti o non capiti perché arrivano da background diversi.
Quali sono le difficoltà più comuni che le persone expat vivono?
Benché la vita all’estero sia piena di sfide più o meno difficili, più o meno appassionanti, ci sono delle difficoltà che alimentano più di altre il senso di solitudine. Vediamone alcune insieme.
- La lingua: parlare una lingua diversa rappresenta una sfida continua.
Gestire le situazioni quotidiane senza la sicurezza di esprimerti con fluidità può complicare sia la vita sociale che quella lavorativa. Non riuscire ad esprimere pienamente te stess* anche se hai una buona padronanza della lingua, può darti la sensazione di stringere rapporti superficiali e non profondi e questo può farti sentire più forte la solitudine e la frustrazione. - Il lavoro: se hai iniziato con l’idea che, come spesso accade in Italia, potrebbe essere il posto giusto per creare amicizie e cominciare a vivere il posto nuovo in compagnia, è possibile che tu sia rimast* delus* scoprendo che, in alcuni paesi, le regole sociali nei posti di lavoro sono molto diverse da quelle che viviamo in Italia perché si tende a separare di più la vita lavorativa da quella privata.
Questo può accentuare molto il senso di solitudine e farti pensare che sarà più difficile costruire amicizie.
- La nostalgia: se senti la mancanza dell’Italia e di alcune abitudini familiari può darsi che ci siano dei contesti come le festività o altre ricorrenze che ti fanno sentire più forte il senso di solitudine.
- Le amicizie: la difficoltà a creare una rete sociale è forse la sfida più grande che le persone expat si trovano ad affrontare ed è quella che più di altre fa emergere il senso di solitudine.
Avrò mai degli amici? Mi sentirò mai come mi sentivo in Italia? Riuscirò a raccontare come mi sento e farmi comprendere fino in fondo?
Sono tutte domande che albergano nella mente soprattutto in una fase iniziale dell’espatrio o quando ci si trova in contesti dove le persone intorno rimangono per periodi brevi
Come “sopravvivere” alla solitudine all’estero?
Provare un senso di isolamento è un’esperienza che nessuno di noi vorrebbe fare, può complicare alcune cose e farci apprezzare meno l’esperienza che stiamo vivendo.
Voglio darti quindi qualche consiglio per provare ad affrontarlo, ad alleggerirlo e in alcuni casi a prevenirlo.
- Impara la lingua: acquisire una base linguistica renderà più facile la tua vita quotidiana e ti aiuterà a sentirti più in connessione con le persone e il contesto fin da subito, attutendo molto il senso di isolamento.
- Considera fin da subito che ci sono regole sociali diverse, anche a lavoro.
Se le persone con cui lavori non condividono con te anche una birra, non è perché vogliono isolarti, ma magari sono abituate a dividere nettamente il lavoro dalla vita privata e non è per loro usuale mescolarli.
Se lo consideri fin da subito non avrai questo tipo di aspettativa e la delusione non andrà a nutrire il tuo senso di solitudine. - Costruire una rete sociale è importante per sentirsi in connessione con le altre persone, considera diversi modi per fare amicizia, partecipa a eventi, unisciti a gruppi locali o di italiani all’estero, iscriviti a corsi o attività.
Cerca di prendere il meglio che puoi da queste relazioni, non tutte devono diventare profonde o per la vita, ma possono darti molto più di quello che pensi anche se non vi scambiate i segreti più intimi. - Se per te è importante coltiva le tue tradizioni: mantieni legami con l’Italia, riproponi alcune abitudini anche insieme ai tuoi nuovi amici, creane di nuove che ti facciano sentire il calore e la familiarità di cui hai bisogno.
Scoprirai piano piano che la familiarità può essere costruita anche lontano dall’Italia e ti farà sentire sempre meno la solitudine. - Buttati. Non tutte le esperienze che farai ti piaceranno, non tutte le persone che incontrerai entreranno nella tua vita per rimanerci, ma avrai provato, avrai sperimentato e queste connessioni magari ti apriranno la strada ad altre opportunità.
Trovare un equilibrio all’estero è possibile, ma se il senso di solitudine è tanto, rovina le tue giornate e non ti sta facendo godere la tua esperienza da expat, non fare anche questo in solitudine: chiedi aiuto.
Noi di Con te all’estero lavoriamo tutti i giorni con persone che stanno vivendo all’estero e che affrontano le sfide di una vita immersa in un’altra cultura: possiamo aiutarti a ritrovare la serenità che meriti e rendere la tua esperienza più piacevole e arricchente.