Perché ne stiamo parlando?
Parliamo senza problemi di tante cose, a volte anche molto intime se ci pensiamo…come per esempio i nostri limiti, le nostre debolezze, aspetti che ci fanno soffrire e le nostre relazioni, ma esplorare il nostro mondo sessuale ci crea ancora dell’imbarazzo. Ma perché parlare di sesso è ancora un tabù nel 2022? Parlare di sesso ai propri figli che stanno crescendo, affrontare il discorso dell’educazione sessuale nei contesti scolastici, intavolare un discorso durante una cena con amici, affrontare la tematica della sessualità con il nostro partner, oppure riflettere su alcune difficoltà sessuali in terapia sembra ancora non farci stare così comodi. Viviamo in un era in cui sembra essere scardinato qualsiasi tabù, viviamo in una società ipersessualizzata, si fanno serie tv sul sesso (Sex education è una di queste!), ci sono programmi in cui si parla del mondo sessuale (vi è mai capitato di vedere Body of sex?), anche le semplici pubblicità che ci passano davanti agli occhi tutti i giorni ci mandano messaggi sessualizzati: uno yogurt sembra essere così buono che ci spinge a “fare l’amore con il sapore”!
Guardiamoci però un attimo da fuori: proviamo a pensare a quel giorno in cui eravamo a cena con amici/amiche, oppure quel momento preciso in cui eravamo in camera con il nostro partner, oppure ancora durante quella seduta con il nostro psicoterapeuta. In queste situazioni davvero non ci capita di abbassare lo sguardo quando ci ritroviamo a parlare di sesso? Davvero riusciamo a dire senza problemi “capita che mi masturbo” oppure è più probabile che diciamo “ehm capita che magari faccio da solo/a”? Riusciamo a dire “raggiungo l’orgasmo facendo così” oppure capita che diciamo “per arrivare alla fine magari devo fare questo o quell’altro”? Usiamo senza problemi le parole vagina, pene, clitoride oppure usiamo immagini come “lì sotto” o “nella zona intima”?
“Il sesso si fa, ma non si dice”
La difficoltà sembra essere legata ad aspetti personali che hanno radici molto profonde, come per esempio il significato che ognuno dà alla sessualità: può essere considerato un qualcosa di vergognoso, di sporco, da non dire, oppure da nascondere perché troppo intimo. Può esser legato a fattori personali come insicurezze, paura di inadeguatezza, di non andare bene, di essere giudicato. Il parlarne ci può far sentire in imbarazzo perché pensiamo di non avere tutte le conoscenze, temiamo di poter dire la cosa sbagliata, oppure ancora che “alla nostra età” l’altro ci possa considerare “inesperto” o “difettoso”.
Non so se la partner ha raggiunto l’orgasmo, ma non ho il coraggio di chiederglielo;
improvvisamente ha/ho perso l’erezione, panico;
se non “passa” dal clitoride non mi eccito, ma forse non dovrei dirlo;
eiaculerò subito e sarà un disastro;
chissà come lo vorrebbe fare o come le/gli piace;
preliminari sì oppure no, sesso orale sì oppure no, sesso anale sì oppure no;
non mi piace così come lo facciamo;
ho paura della penetrazione;
non riesco ad avere un orgasmo, non sento niente, non mi eccito.
Sfido chiunque a dire che nella sua vita non gli è mai capitato di pensare a una di queste cose (questi sono solo alcuni esempi, ovviamente potrei continuare l’elenco all’infinito!). Può capitare che questi pensieri e/o queste domande spesso ci mettano un po’ a disagio, diciamoci la verità! Ci mettono a disagio perché vanno a toccare delle nostre corde più delicate, che spesso srotolano una catena di pensieri come “chissà cosa pensa l’altro di me se dico queste cosa” o altro. La fatica di parlare di sesso sembra avere pertanto a che fare non tanto con il sesso in sé, quanto più con aspetti relazionali, personali e perché no, culturali ed educativi.
Cosa possiamo cambiare?
Mettiamoci nella testa che la sessualità è un aspetto che fa parte della nostra vita, ma anche di quella degli altri e quindi delle persone che abbiamo davanti! Perché quando si parla di sesso non vuol dire solo “fare sesso” con qualcuno. Vuol dire parlare di quello che ci piace fare, di quello che ci attrae, vuol dire parlare di relazioni, di affetti, vuol dire anche confrontarci su paure e dubbi della sfera sessuale. È importante provare sempre di più a togliere l’etichetta di “qualcosa di sporco” alla sfera sessuale, e inserirla invece nelle cose di tutti i giorni. Parlare serenamente di sessualità ci permette anche di sdoganare certi falsi miti, ci permette di crescere vivendo a pieno la nostra sessualità (qualsiasi essa sia e in qualsiasi forma) senza per esempio farci assalire dalle ansie (emozione spesso presente in questa sfera) o dai timori di pregiudizi. A volte anche solo il fatto di parlarne, con gli amici, a scuola, con la famiglia, con il partner o con il terapeuta ci permette anche di farci sentire meno soli nell’affrontare certi dubbi, ci permette di sentirci “meno strani” perché magari il pensiero su cui ci siamo arrovellati per anni è un pensiero molto comune, normale e anche di facile risoluzione!
Vi state chiedendo come poterlo fare? Potremmo pensare prima di tutto ad una persona con la quale ci troviamo bene a parlare, di cui ci fidiamo, con cui ci capita di sfogarci e di parlare di noi, e che non sentiamo giudicante. Può essere il partner stesso, oppure anche un’altra persona per noi significativa. Cominciamo ad usare le parole “giuste” e non tutti quei giri di parole che non fanno altro che rendere il tutto ancora più confuso, imbarazzante e ambiguo! Diciamolo se sentiamo di avere delle difficoltà, se non abbiamo avuto un erezione l’altra sera, se raggiungiamo l’orgasmo solo se veniamo stimolate/i in un modo o nell’altro, se siamo vergini, se ci spaventa fare certe cose, se abbiamo un blocco, se ci piace farlo in un certo modo o nell’altro. Parliamo anche del perché questa cosa ci imbarazza, magari l’altro in questo ci può rassicurare e farci sentire più comodi oltre che farci immaginare anche degli scenari possibili alternativi!
Proprio perché parlare di sesso è difficile, quello che vi propongo è di iniziare a farlo insieme. In questa rubrica parleremo di tutti quegli aspetti che ognuno di noi sente/pensa/sperimenta ma che spesso restano non detti, sospesi, nascosti. Spero che gli articoli che leggerete potranno aiutarvi a interogarvi e a riflettere su voi stessi e sui vostri partner, magari permettendovi di conoscervi meglio o di sciogliere dubbi e paure…e poi chissà che leggerli insieme a qualcuno possa proprio essere l’escamotage per iniziare a parlare di sesso con lui/lei!
E tu, con chi condivideresti questi articoli?
3 cose da tenere a mente
1 – La sessualità è una cosa che SI COSTRUISCE, CHE CAMBIA NEL TEMPO, E CHE CRESCE INSIEME A NOI. Non è pertanto immodificabile, e non è una cosa di cui dobbiamo sapere tutto a priori, perchè si modella anche a seconda delle relazioni che abbiamo, e delle fasi di vita che attraversiamo.
2 – La sessualità fa parte di tutti noi, pertanto parlarne e confrontarci non ci potrà far sentire diversi o degli alieni, ma anzi ci darà la possibilità di sentirci meno soli e magari “tornare a casa” con dei consigli e delle nuove strategie per sentirci nuovamente soddisfatti e sereni!
3- Nella sessualità non c’è il giusto o sbagliato e tutto si risolve!
Il prossimo tema su cui scriverò sarà il sesso nella coppia…stay tuned!
Rossella Bazzani
Psicologa e Psicoterapeuta